La ragione di tutti

#Burioni è come la #Murgia, si mette dalla parte del giusto e poi sbraita per sentirsi migliore di tutti, a tal punto che la ragione diventa così antipatica che gli daresti torto. Vaccinarsi è un diritto e un dovere civico ma se leggi cosa e come scrive lui quasi ti passa la voglia. Così come il femminismo è un movimento sacrosanto nella nostra società iper maschilista ma quando pontifica la sarda torneresti al medioevo. Perché c’è una vertigine narcisista anche in coloro che sono intelligenti, sicuramente istruiti, per cui si sentono in diritto di urlare in faccia agli svantaggiati quanto grande sia la loro conoscenza senza accorgersi che diventa controproducente. Oppure se ne accorgono e opportunisticamente vanno avanti così, perchè gli procura un utile maggiore.

La vignetta del ragazzo ucciso a #Voghera, ad esempio, è stucchevole. L’assessore leghista è sicuramente un assassino volontario, uno sceriffo mentecatto che è uscito di casa per ammazzare. Ciò non toglie che la vittima fosse un personaggio problematico che doveva essere gestito dalla società anche con misure coercitive, poiché pericoloso per se stesso e per gli altri. E seppure fosse stato un mostro non doveva però essere fulminato in strada come un cane. Non disegnamolo come un martire tutto-cuore altrimenti la vertigine narcisista per cui le nostre vittime sono tutte buone diventa pietismo. Nessuno deve essere giustiziato, nemmeno un pedofilo acclarato.
Era successo anche con #CarloGiuliani, chi lo dipingeva con l’estintore in mano stile terrorista e chi glielo toglieva come un angelo caduto. No, era un ragazzo che lottava per una causa in piazza ed è caduto lottando: non era né buono né cattivo, era umano e credeva in qualcosa mentre uno Stato spingeva con altrettanta violenza per la sua repressione.

Eppure l’esigenza di fare del mondo un teatro dualista di buoni e cattivi è irresistibile per coloro che devono avvantaggiarsi dell’algoritmo. Ecco, quelli io li giudico non solo sciocchi ma dannosi. È da tempo che tentiamo di costruire una narrazione corretta affinché risolva dubbi e risulti accogliente per chiunque ma chi ricopre un ruolo di minimo potere pubblico cede alla gratificazione di se stesso. Solo Tlon e Michele Rech #zerocalcare attualmente provano a stare super partes, con gran fatica direi, e pur prendendo posizione tentano di spiegare la complessità degli eventi senza cedere alla ragione univoca. Ovunque altrove, invece, vedo bandierine.

Bisogna disegnare situazioni e soggetti anche con la loro follia e ciononostante cercare giustizia e non giustizialismo. Perché esistono valori fondamentali e intoccabili che qualcuno tutela mentre qualcun altro calpesta o sfrutta a suo unico vantaggio, ed è qui che si capisce davvero l’intenzione di chi agisce, è in questo punto cruciale che si può discernere il bene dal male. La vera intelligenza si eleva, non si scinde. La vera analisi dei fatti procede per indagine e non con la sola emotività. Se domani ammazzassero me, per esempio, vorrei si dicesse che ero un genio ma anche uno con un brutto carattere, perché sarebbe la sacrosanta verità.